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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCAVALLARE.
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ACCAVALLARE.
Definiz: Att. Soprapporre, Mettere una cosa a cavallo ad un'altra, cioè a ridosso o attraverso. −
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 557: Cavalletto: dall'accavallare un covone sopra l'altro.
Definiz: § I. E Neutr. pass. accavallarsi
Esempio: Varch. Lez. accad. 250: Il che si vede ancora nell'illuminazione delle fiamme e fuochi nostri, i lumi delle quali non si confondono nel mezzo, cioè nell'aria, ma rimangono spezzati, sebbene s'accavallano; il che dimostrano l'ombre loro.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 238: Sono [le pietre] fitte, tortuose, disposte per diverse direzioni, sicchè in gran parte s'intrecciano, incrociano ed accavallano.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 174: La quale [onda] sugli opposti lidi d'Italia e di Sicilia oltre gli usati termini trascorrendo ed accavallandosi, ogni cosa.... disertò ed afflisse.
Definiz: § II. Accavallar la nottola, vale Metterla nel suo sostegno. −
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Fanno impannate Battere e gelosie, O accavallan nottole, e paletti Inanellano interi.
Definiz: § III. Accavallare, parlandosi di tele o di qualunque altro tessuto, vale Lasciare per alcun tratto uno o più fili senza tesserli.
Definiz: § IV. E figuratam., vale Levar d'ordine, Trasporre, Spostare.
Definiz: § V. Accavallare l'oche, gli storni e simili, è Termine de' Cacciatori, e vale Farne la caccia con avvicinarsi a loro sino a tiro di fucile, stando nascosti dietro a un cavallo.